Blog e news sulla filtrazione e depurazione industriale dell'aria Filtro a coalescenza: cos’è e come funziona?

Cosa sono i filtri a coalescenza e come funzionano? Perché sempre più spesso vengono impiegati per la filtrazione delle nebbie oleose provenienti dalle lavorazioni meccaniche industriali?

I filtri a coalescenza rappresentano la nuova frontiera in termini di impianti filtranti destinati alla depurazione delle nebbie oleose prodotte durante particolari lavorazioni. Questi filtri sfruttano il principio fisico della coalescenza, ovvero un fenomeno per cui gocce di un liquido solitamente oleoso, tendono a unirsi tra loro andando a creare una massa unica e facilmente individuabile e, di conseguenza, eliminabile.

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Per capire meglio questo concetto basti pensare a del semplice olio disperso in acqua. Le gocce oleose presenti tenderanno in autonomia a unirsi tra loro, andando a creare un’unica grande macchia in superficie di questa sostanza. Se la miscela dovesse essere nuovamente agitata e rimescolata, le stesse particelle d’olio tenderanno nuovamente a unirsi in una più grande. Questo è il principio fisico della coalescenza impiegato nella realizzazione di appositi impianti filtranti.

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Come funzionano i filtri a coalescenza

Il principio di funzionamento dei filtri a coalescenza parte proprio dalla reazione fisica sopra evidenziata. Questi impianti progettati con massima cura e attenzione da esperti del settore prevedono la creazione di appositi filtri per andare a eliminare le nebbie oleose prodotte durante alcune lavorazioni.

Tali impianti presentano quindi un principio di funzionamento ben strutturato.

  • Come prima cosa le particelle oleose, sospese nel flusso d’aria, nella nebbia o nel vapore prodotto durante le lavorazioni, entreranno nel filtro.
  • All’interno degli impianti vengono trattenute da particolari superfici interne che, realizzate con specifici materiali, portano le gocce ad aggregarsi in altre di maggiori dimensioni, andando quindi a sfruttare il principio di coalescenza spiegato in precedenza.
  • Le gocce di dimensioni maggiori e trattenute su queste particolari superfici raggiungono un peso considerevole che le porta a cadere in apposite vasche di raccolta.
  • Una volta aggregate e riunite le stesse potranno essere nuovamente impiegate nel ciclo di lavorazione.
  • L’aria invece filtrata verrà rimessa in circolo nell’ambiente e risulterà pulita e depurata da qualsiasi particella oleosa precedentemente presente.
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In questa maniera i filtri a coalescenza assicureranno un’ottimale efficienza in termini di separazione anche in presenza di particelle realmente microscopiche, valori di emissione inferiori ai limiti previsti dalla legge e consentiranno anche un recupero del liquido che, essendo riutilizzabile, contribuirà a ridurre gli sprechi a carico delle aziende.

 

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